martedì, Maggio 7, 2024
me?!

Welcome back Italy!

Sono ufficialmente tornato in Italia ma volevo scrivere un pò di impressioni riguardo a questo mio viaggio negli USA, qualcosa lo avrete intuito con i miei post precedenti (o i commenti), partiamo subito con una cosa semplicemente “eveidente”, gli Americani soffrono della “sindrome del gigantismo”!

Non si tratta di una malattia stramba di nuova generaziona ma bensì dell’estremo bisogno di fare tutto estremamente grande! Partiamo dalle macchine (senza sospensioni… tanto che servono? qui le strade sono tutte dritte!) che percorrono strade URBANE da far invidia alle nostre autostrade, per non parlare dei marciapiedi!

Si potrebbe obbiettare che tutte questo gigantismo e per contenere gli americani che sono a loro volta enormi, ma non è sempre vero! ok il ciccione qui è veramente ciccione e la popolazione media è più grossa di quella italia (io sono anoressico).. perchè tutto sommato si tengono abbastanza in forma, è possibile veder correre persone a qualsiasi ora del giorno e della notte per Washington DC, quello che li frega è la cucina mostruosamente grassa e mostrusamente cattiva (ah! i dolci sono mostrusamente DOLCI… non pensvo ma non sono riuscito a finire una fetta di torta al cioccolato!! che onta!!), perchè negli USA è difficile mangiare bene, se vuoi mangiare “qualcosa” hai l’imbarazzo della scelta … Mi è capitato di girare per svariato tempo alla ricerca di cibo che non ti dasse la sensazione di “grasso, pesante ed unto”.
Un’altro vizio degli Americani e quello di bere acqua ghiacciata (cavolo ti rifilano il ghiaccio ovunque!!), probabilmente lo fanno per non sentire il sapore del cloro che c’è nell’acqua (usare l’acqua in bottiglia anziche quella del fiume no?!) però ragazzi è veramente fastidioso per le gengive… ma l’apotesi del mangiare male l’ho vista al ristorante Italiano un sera (“al Tiramisù” al 2014 P St .NW) dove i signori al tavolo di fronte al nostro hanno ordinato a cena il CAPPUCCINO!!!

In tutto questo marasma di cibo e mangiato male e colesterolo che gioca a scacchi con la glicemia  bisogna collocare la tipica colazione americana; colazione che tutto sommato non sono così male (se vuoi evitare il pranzo), però bisogna ammettere che mangiare uova sbattute e pancetta alle 8 del mattino e una sensazione strana… (e mi sono risparmiato salsicce e panna e altre robe devestanti solo a livello psicologico!)… in compenso sono ottimi i pancake con lo sciroppo d’acero e la frutta fresca, la nota dolente è l’assenza del concetto di caffè espresso, terrificante quel beverone che ti rifilano che vogliono far passare per caffè…a me sembra più acqua sporca.

Fortunatamente in ufficio avevamo le macchinette del caffè Italiano e quindi ci siamo salvati in corner, però inutile offrirlo ad un americano, se lo fate vi domanderà “ma lo devo bere tutto in un sorso come la vodka?”

… per oggi mi fermo qui, seguiranno altri articoli! :)

11 pensieri riguardo “Welcome back Italy!

  • Mi segnalano questo blog per i racconti dagli Stati Uniti, e con piacere vengo a dare una sbirciatina. Si, il cappuccino a cena qui in America (già, perché io ci abito in pianta stabile) non è cosa strana, all’inizio guardavo disgustato ma poi c’ho fatto l’abitudine. Riguardo alla pulizia, confermo che New York, pur essendo una metropoli gigantesca, è mediamente più pulita delle città del belpaese. Beh, forse ad eccezione di certe zone downtown, vicino a Union Square :) Riguardo alle colazioni, si trovano anche quelle molto meno iperglicemiche, mica esiste solo il Dunkin Donuts!! Comunque bel blog, passerò a trovarti (sei nei miei… RSS) eheh

  • Bhe mica bevevo l’acqua in bottiglia con il ghiaccio… sono tordo ma non scemo! :)

    Riguardo al caffè, sorella, siamo noi milanesi gli scemi :)

  • con l’acqua imbottigliata cambia poco comunque perchè il ghiaccio lo fanno sempre con quella del rubinetto.
    Per quanto riguarda l’espresso, ti ricordo che qui a Milano si usa berlo davvero come la vodka, in un unico sorso, per poi scappare in ufficio con la brioche tra i denti!

  • Ema, sono contrario pure io alla privatizzazione dell’acqua, a casa mia bevo sempre quella del rubinetto… ma lì era imbevibile!! :)

    ciao
    l.

  • Ahah… quando ho lavorato a Londra (quasi un decennio fa, sigh!) i cappuccini nei ristoranti si servivano a qualsiasi orario. Era assurdo… ma appena dici che è cibo italiano lo prendono come fosse oro, poco importa il tipo di pasto o l’orario.
    Riguardo all’acqua… non sono d’accordo sulla soluzione “acqua in bottiglia”. Commercializzare l’acqua è uno degli affronti più grossi che si possano fare alla natura.
    Ciao,
    Emanuele

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