Essere la moglie di un pompiere
da “Vigili del Fuoco per passione”
Mio marito è un pompiere, lo sapete.
Toglietevi dalla testa fantasie tipo: uomini bellissimi e muscolosissimi che fanno su e giù per i pali. Ne conosco tanti di pompieri e per lo più sono panzoni (uso le parole di Brunetta ;)) per nulla attraenti, uomini normalissimi, molti avanti con l’età ( si perchè qui rimani pompiere operativo fino ai 65 anni, in altri paesi giustamente vengono messi a riposo ben prima…) ovvero over 50, e quelli che fanno parte dell’immaginario femminile sono veramente pochi e bastano le dita di una sola mano per contarli.Sicuramente sono uomini forti, coraggiosi e soprattutto generosi, mossi da una passione sovraumana perchè se mio padre dice che marinaio ci nasci, vi assicuro che per fare il pompiere devi essere predestinato. Occorrono doti e qualità eccezionali che non si trovano facilmente.
La loro paga fa schifo. In una settimana collezionano circa 40 ore di servizio e lo stipendio di un pompiere con 12 anni di servizio equivale a quello base con anzianità zero di un insegnante che di ore ne fa 18 più tot. Io sono laureta ok, lui no, ma lui quando va a lavorare non sa mai se torna… io cosa rischio? Una penna in un occhio?
Hanno molto tempo libero, è vero. Con i turni da 12 ore in pratica lavora 2 giorni e una notte a settimana, ma le 24 ore che hanno di riposo dopo un turno da 12 a volte non bastano per rimettersi in sesto…Non prendono la reperibilità , ma sono sempre allerta, pronti ad entrare in servizio se occorre… vi sembra giusto?
Quando succede qualcosa, come il terremoto, partono all’istante: mio marito ha una sacca sempre pronta con quello che gli serve per stare via una settimana. Naturalmente poi i soldi li vedono dopo mesi e mesi… per esempio mio marito non ha ancora visto un centesimo per quando è stato all’Aquila ad Aprile. Vorrei vedere se Bertolaso & C. prendono lo stipendio subito o dopo 9 mesi e soprattutto dopo quando e quanto gli pagano gli straordinari…
Se succede qualcosa di grave raddoppiano i turni 24 ore dentro 12 di riposo. Stasera è accaduto questo: i boschi bruciano, manca personale perchè molti ancora si avvicendano a L’Aquila, gli organici sono veramente ridotti al minimo (ricordate la polemica di Viareggio quando a qualche tg per sbaglio dissero che per vigilare sul territorio della Versilia c’erano solo 6 uomini? In una provincia come Dite penso che ci siano solo 3 squadre da 5 e 3 squadre da 3 pompieri ogni giorno, non di più) e quindi occorre fare turni veramente massacranti.
Domani avevamo un battesimo, ci eravamo organizzati il week end ma visto che i boschi bruciano e a quanto pare un aereo dovrebbe essere precipitato in mare, ma nessuno ha ancora battuto la notizia, hanno istituito le 24 ore e io ora mi trovo sola a dover ripensare a tutto il fine settimana. Domani dovrò andare al Battesimo da sola con mio suocero, dovrò fare i salti mortali per andare a dare da mangiare al mio gatto dato che i miei non sono a casa, e lunedì dovrò fare i salti mortali con avvitamento perchè Vic inizia a mangiare all’asilo ed esce alle 12 e 30 ed è anche il primo giorno di scuola.
I boschi continuano a bruciare, l’odore si sente fino in città , ho la casa che sa di caminetto e quando scende la sera tutta la città si riempie di odore e fumo tanto che non vedo neanche il campanile dal balcone.
A volte essere la moglie di un vigile del fuoco è davvero difficile, non puoi mai sapere se quello che hai pensato di fare potrai farlo, non sai mai cosa può succedere. Quante volte mi ha telefonato dall’ospedale: con una caviglia slogata, con una gamba schiacciata, con schegge in ogni dove, con dita rotte… per fortuna mai nulla di grave, ma è un mestiere davvero pericoloso.
Dopo l’undici settembre sembrava che qualcosa dovesse cambiare, ma si fa presto a dimenticare gli eroi, specialmente se sono persone comuni, persone che entrano in un edificio pericolante solo per dedizione e non per gloria. Lo sapete il mondo non è degli umili. Eppure loro sono sempre lì: ad aprire un ascensore, a spengere l’incendio, a salvare le persone e poi nel momento del bisogno tutti li acclamano e nel momento di concretizzare tutto si risolve in una bolla di sapone.
Scusate lo sfogo, ma mi scoccia stare sola a casa per 24 ore perchè uno stupido si diverte a dare fuoco ad un bosco…. e domani vedere al tg solo la forestale oppure solo la protezione civile, loro li dimenticano sempre, sì perchè non hanno tempo di farsi intervistre visto che stanno lavorando!